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Punto d’Incontro

La premessa

Giovedì 8 marzo ore 19. Le donne si raccontano. Una serata tra note, parole e immagini con le amiche dell’ A. I. S. M. Partecipano Anita Mandelli e Claudio Mella. Siamo felici di invitarvi all’ Apericena di apertura. Ingresso libero

Sono appena rientrata dal Punto d’Incontro del comune di Maccagno. E’ stata una bella serata organizzata dall’Associazione italiana Sclerosi multipla (in pratica dai volontari della nostra zona). E’ stata una serata istruttiva, toccante e anche allegra. La maggior parte dei partecipanti era al corrente delle problematiche della malattia e chi, come me, ne sapeva poco ne è uscita arricchita da tanta solidarietà, dal tanto impegno dei volontari, da tanta fatica per raggiungere obbiettivi a beneficio dell’ Associazione. Si respirava una bella aria… e fra una testimonianza e una poesia di Alda Merini e Pablo Neruda, fra un resoconto dell’Associazione e musica, fra diapositive e canzoni di Fabrizio de Andrè, la serata è volata in leggerezza e positività. Non sembrava mancasse nulla: la sala era piena, il Sindaco ha fatto il discorso, il rinfresco offero dallo sponsor, gardenie e ortensie acquistate per beneficenza, sorrisi, baci, abbracci, eppure… mi ha fatto male constatare che i maccagnesi presenti fossero veramente pochi. Questa volta è stato tradito il vero significato del luogo. Nel “Punto d’Incontro”, l’incontro è mancato, e i maccagnesi hanno così perso una buona occasione e… peggio per loro.

4 pensieri su “Punto d’Incontro

  1. Mirella

    Cara Lella, hai proprio ragione! La serata è stata piacevolissima! Purtroppo la partecipazione dei cittadini maccagnesi è sempre scarsa! Tutti ci invidiamo questa bella struttura ma i maccagnesi non la sanno apprezzare! Peccato!

  2. Lella

    Ciao Mirella, benvenuta sul blog.
    Sono passati 4 giorni dalla pubblicazione di questo articolo, ma gli effetti di quella serata ancora ribollono in me. Ho ascoltato le testimonianze delle persone affette da sclerosi multipla e ho visto la vita dal loro punto di vista. Alcune di loro, se pur sedute in carrozzina, hanno avuto pensieri molto più alti di noi che camminiamo ipettiti e sicuri per le strade. Il loro sguardo sul mondo è attento, sanno cogliere i particolari e tutti i piccoli e grandi piaceri che li circondano. Sono consapevoli del calore della famiglia e dell’amicizia. Una bella lezione di vita per tutti noi.
    Se dovessi ripensare ora alla conclusione dell’articolo a proposito della scarsa partecipazione dei maccagnesi non scriverei più “Peggio per loro” ma scrivere quello che hai pensato tu “Peccato per loro”.
    Il vostro contributo è sempre prezioso.
    Un caro abbraccio

  3. Monica

    Ciao Lella hai ragione peccato per loro! A me è spiaciuto molto non essermi fermata però la locandina non era molto chiara. Se fosse stato specificato che lo spettacolo sarebbe iniziato alle 20,30 mi sarei organizzata diversamente e mi piace pensare che anche altre persone, magari assenti per lavoro alle 19,00 , sarebbero venute per lo spettacolo. Della serata mi rimane comunque il tuo commento ed una bella e profumata gardenia! Comunque è vero…. le persone affette da sclerosi hanno pensieri molto più alti…. come se la malattia li rendesse più forti. Riflettiamoci specialmente quando ci lamentiamo per delle sciocchezze. Un abbraccio.

  4. Lella

    Ciao Monica,sai, ho molto pensato a questa faccenda “che fossimo in pochi”. Probabilmente la malattia spaventa, e c’è molta voglia di evadere e non pensarci. E invece… è proprio come dici tu:Riflettiamoci specialmente quando ci lamentiamo per delle sciocchezze.
    Grazie per il tuo contributo e la costante partecipazione al blog.Un abbraccio

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