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Il bosco di palme

Mercoledì 1-10-2025 Sitia
Sembrava aliena, la striscia di asfalto nerissima che attraversava un paesaggio lunare: le colline nude e giallastre, un terreno che non si capiva se fosse roccia o terra, pareti a picco grattate dalle ruspe per rubate un minimo di spazio da concedere all’asfalto, pochissimi cespugli bassi, il cui verde tendeva più al viola o al marrone. Paesaggio particolarmente brullo, quello che stavamo percorrendo per raggiungere Vai, a nord  est di Creta. Salendo, Inizialmente, siamo rimasti attratti dal grande golfo, dove la città di Sitia, ne occupa una parte, degradando a destra e a sinistra, e al centro sale come fosse un  unico corpo compatto, ma sono invece tutte casette bianche, le une attaccate alle altre. (Da vicino la realtà è diversa, non sono tutte casette, e non sono tutte bianche) Ma la suggestione dettata dalla lontananza la dipinge così: bianca e compatta, morbidamente distesa a lambire il mare. Passare dall’azzurro del mare, e dal bianco delle case, all’entroterra arso e desolante è stata una sensazione sgradevole. Poi, più si scendeva verso il mare, più il panorama cambiava: terreni coltivati, terreni arati, vigneti, oliveti. E le palme. Palme a destra e a sinistra della strada, palme a perdita d’occhio  in un avvallamento dal quale ne spuntavano solo le cime.
Per informarmi sui dati di questo bosco speciale mi sono fatta aiutare da ChatGpt: estensione del territorio, 250 acri, ecc…ecc… Ma ChatGpt ha voluto fare il primo della classe e mi ha riassunto molto bene questo suggestivo bosco, “unico nel suo genere in Europa. Parla della sua bellezza naturale, e del fatto che sia un’area protetta del Geoparco di Sitia, con flora e fauna, rare e preziose. E non ha tralasciato di indicarmi i vari percorsi”. Ma come sempre, vedere certi luoghi dal vero ti dà un’emozione unica. E chi le aveva viste  mai, tante palme tutte insieme! Da un certo punto in poi, si vedevano solo palme. Già prima di accedere alla spiaggia di Vai Palm beach abbiamo potuto ammirarne  la bellezza, non sono solo singole, bensì dalla stessa base ne partono anche cinque o sei che si allargano per prendere luce e restituire ombra. Per raggiungere la spiaggia si cammina in mezzo alle palme, attraverso sentieri in legno ben delimitati. E poi…  la spiaggia e un mare azzurro che al al largo è  di un blu intenso. Se fino adesso le spiagge greche le ho viste abbracciate da alberi di  tamerici, oggi è  stato diverso, davanti a noi lo stesso mare splendido, dietro di noi un bosco di palme. Uno spettacolo che arrampicandosi sulla collina è ancora più evidente. Chissà se CHatGPT lo sa!

1 pensiero su “Il bosco di palme

  1. mariateresa

    Con un po’ d’immaginazione possiamo sentirci anche noi immersi in questo mare di palme..che si apre davanti a un altro mare azzurro blu…grazie, Lella, buonanotte

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