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Il rispetto che ho per i libri mi ha sempre indotta a parlarne bene se mi piacevano e a… tacerne se proprio non mi convincevano. Perché parlarne male? magari ad altri possono interessare. Questa volta però, gli aggettivi che sono scaturiti dalla lettura del libro: VELA BIANCA di Sergio Bambarén sono talmente negativi che non posso fare a meno di commentarlo negativamente. La cosa peggiore che può capitare ad un lettore è quella di sapere già, prima di girare la pagina successiva del suo libro, cosa succederà. La lettura diventa in questo modo noiosa. La trama punta alla felicità per cui il romanzo è infarcito di citazioni pontificanti. I luoghi sono splendidi, le persone impareggiabili, gli incontri fantastici. Solo alla fine del libro i protagonisti affrontano un vero problema, e manco a dirlo, con l’aiuto di un fantasma riusciranno a superarlo. Naturalmente! Non si chiede certo ad un romanzo di essere veritiero ma tutto questo miele alla fine mi ha nauseata.

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A proposito dell’articolo: Amore a prima vista.

E’ molto più facile criticare che accorgersi che tutto proceda per il meglio.

Quando tutto funziona lo diamo per scontato e normale.  Ancora più difficile sembra essere ringraziare.

Questa volta però gli abitanti di Orascio  hanno riconosciuto e ringraziato  subito lo sforzo, la fatica, e  il risultato di un lavoro ben fatto che ha riportato al valor del mondo il nostro torrentello “Valec”.

Tutti noi supponiamo che i lavori siano opera del Comune e se così fosse mi  piacerebbe averne conferma, così da poter ringraziare, sempre pubblicamente il Sindaco di Maccagno.

Intravedo in questi ultimi e nuovi  interventi, a partire dalle pattumiere a continuare con la pulizia dei corsi d’acqua, una nuova  attenzione nei confronti di Orascio, piccola frazione di Maccagno che sta molto a cuore dei suoi  residenti e villeggianti occasionali e non, che la scelgono per la sua bellezza, pace e tranquillità.

Ciao a tutti!