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Il rispetto che ho per i libri mi ha sempre indotta a parlarne bene se mi piacevano e a… tacerne se proprio non mi convincevano. Perché parlarne male? magari ad altri possono interessare. Questa volta però, gli aggettivi che sono scaturiti dalla lettura del libro: VELA BIANCA di Sergio Bambarén sono talmente negativi che non posso fare a meno di commentarlo negativamente. La cosa peggiore che può capitare ad un lettore è quella di sapere già, prima di girare la pagina successiva del suo libro, cosa succederà. La lettura diventa in questo modo noiosa. La trama punta alla felicità per cui il romanzo è infarcito di citazioni pontificanti. I luoghi sono splendidi, le persone impareggiabili, gli incontri fantastici. Solo alla fine del libro i protagonisti affrontano un vero problema, e manco a dirlo, con l’aiuto di un fantasma riusciranno a superarlo. Naturalmente! Non si chiede certo ad un romanzo di essere veritiero ma tutto questo miele alla fine mi ha nauseata.