Lunedì 12 Giugno 2023 verso l’isola di Siros
É solo allontanandosi dall’isola di Kea che si coglie a pieno la sua morfologia, confermandone la sua natura tondeggiante, così diversa dalle altre isole. Ed è sempre prendendo il largo che la prospettiva cambia facendoci scoprire la Cora, che dal porto non si vedeva. Il punto di vista cambia e vediamo ora quello che prima non c’era: lassù, incastonato fra le colline, un piccolo intarsio di casette bianche che si allargano morbide nel verde.
La navigazione è accompagnata oggi da un meltemi lieve che riusciamo a sfruttare con randa e fiocco, il mare invece è a tratti irrequieto e a noi sfavorevole, frangendo le sue onde sulla murata di sinistra. Il pranzo a bordo è frugale: una “spanacopita” focaccia con spinaci e feta e un ricco caffè immancabile. Quando, dopo 8 ore di navigazione siamo a poche miglia dall’isola di Siros le barche a vela che vedevamo prima in lontananza, dietro di noi, ora si avvicinano sfruttando le vele “Johnson”, in pratica vanno a motore per accaparrarsi per primi i posti liberi in porto. Il nostro ormeggio sarà vicino alle rocce ma sicuro, e dopo aver teso la catena per controllare che l’ancora abbia tenuto, dopo aver sistemato le cime di ormeggio, dopo aver spento finalmente il motore e coperto gli strumenti, pulito la barca, fatto la doccia e mangiato una mela, l’ormeggiatore fa spostare alcune barche affianco a noi e… di conseguenza dobbiamo rifare l’ormeggio. Evito la descrizione del nuovo ormeggio. La passeggiata a terra ci svela un porto ampio e variegato, con anche un pontile riservato ai pescatori, il golfo offre ormeggio all’ancora a molte barche e anche spiagge attrezzate ma non affollate, e soprattutto acqua limpida e cristallina. Ci sembra un buon posto per fermarci qualche giorno.
Kalispera.