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Tramonto a Vathi

Lunedì 24 Luglio 2023.

Dopo la perlustrazione di ieri mi sono resa conto che nella baia di Vathi, oltre ai ristoranti ed una chiesa ortodossa, non c’è altro. Non esiste un paese. Sulle colline che la circondano, in mezzo al verde spiccano altre casette bianche. Verde, azzurro, bianco, i colori dominanti, forse è per questo che la sua lunghissima spiaggia è così frequentata, anche qui non mancano alberi di tamerici ed eucalipti per ombreggiarla. A volte la spiaggia è inghiottita dal mare per riemergere quasi subito ed allargarsi generosa. Ho avuto l’impressione che anche i vacanzieri che la frequentano siano in sintonia con l’ambiente, niente musiche ad alto volume, niente tavolini colmi di cocktail colorati, niente venditori di collanine o altro, pochi costumi estremi e pochi tatuaggi. Ho visto invece gente normale godersi il mare, tanti bambini, tanti giovani, e tante palle colorate come colorata è tutto il resto della spiaggia: da ombrelloni non omogenei, da asciugamani fantasiosi, materassini datati e tendine improvvisate. Non osservo cose scontate perché in altre spiagge ho visto divisi in lotti file di ombrelloni uguali alle sdraio, o grossi divani anche loro in tinta con gli ombrelloni, insomma una spiaggia magari funzionale e ordinata ma anche troppo addomesticata. La spiaggia di Vathi è una spiaggia ancora vera, come è ancora vero e naturale tutto il resto del panorama . Defilato, tra ristoranti e residence c’è un supermercato di cui mi aveva parlato Margherita, che avevo visto su Google Maps, e nel quale ci siamo subito riforniti di frutta, verdura ed acqua, al momento era prevalsa la costatazione del… troppo caro tutto, ma dopo aver visto il camioncino percorrere la stretta spiaggia in pendenza verso il mare, per rifornirlo, mi sono detta: menomale che c’è, anche se un po’ caro se ne capisce il motivo, fra l’altro un supermercato neanche tanto piccolo, ben fornito di tutto e con verdura fresca. Alle 7 di sera, la baia circondata da colline, è nell’ombra, non tutta e non subito, il fresco è gradualmente percepito. Ma la luce del sole che non vediamo tramontare sul mare, entra di straforo dall’imboccatura della baia, solo su un lato, e va ad illuminare la parete dell’ultima collina, incendiandola di luce, in contrasto con tutte le altre già in ombra.

Kalispera.

 

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