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Era successo così anche per “La quinta barca è Magica“, lo avevo scritto per me, perché volevo fissare nel tempo quell’esperienza, che nonostante la fatica, era risultata entusiasmante e ricca di nuovi incontri e situazioni che hanno contribuito a cementare il rapporto della nostra famiglia.

Solo dopo, (quando ho fatto correggere il testo al Prof. Filippi), mi è stato suggerito di cercare un editore. Ma questa è stata veramente un’altra avventura: dalla presentazione alla Fiera del libro di Torino, alla vendita del libro alla Biblioteche Sormani di Milano ecc…ecc… fino ad esaurimento della prima edizione.

Per “Strettamente personale” è stato lo stesso, alcuni racconti li avevo già scritti: una specie di sfida personale per tradurre in parole alcune emozioni forti scaturite da notizie di cronache o confidenze e osservazioni. Poi la richiesta esplicita di Lidiana: “Lella, mi scrivi un racconto che parli del compleanno di Aldo?”. “Ci provo”, le ho risposto. E dopo il compleanno di Aldo c’è stato quello di Alessandra. C’era il racconto sul Natale che avevo scritto per un concorso, poi quello della bimba che sentiva una voce….
Ogni racconto con il suo carattere ben definito: “Aldo’s day” in una cornice da scenografia teatrale. Quello della bimba “La voce nel tempo” caratterizzata dai sogni. E via di seguito…
Insomma alla fine, ho riunito questi racconti e su suggerimento di mio figlio Alberto, dopo un lungo lavoro di alchimia, (come spiegato nell’introduzione del libro), ho inserito in internet, questo secondo libro, perché credo che sarà bello anche per voi leggerlo come è stato bello per me scriverlo.