Mercoledì 7 Giugno 2023 Methana.
Dopo un mese di permanenza nel porto di Methana, a causa del mal tempo, freddo, vento e anche grandine, questa mattina finalmente abbiamo mollato gli ormeggi. Nel pomeriggio precedente avevamo organizzato tutto l’organizzabile e la sera, dopo cena, abbiamo salutato gli amici. Oggi alle 8 del mattino il porto è silenzioso ma appena la prua di Felicità si dirige verso l’uscita sentiamo suonare la tromba di una barca, e poi ancora una e un’altra, non c’è lo aspettavamo un ulteriore saluto da parte degli amici, siamo rimasti favorevolmente sorpresi e anche noi abbiamo risposto strombazzando allegramente. Poi un po’ di avanti e in dietro da poppa a prua per recuperare i parabordi, per raccogliere e fissare le cime di ormeggio, issare e cazzare il fiocco. Il sole splende, il vento non manca ma fa freddo, così comincio a mettermi i pantaloni lunghi, il foulard, il pile ecc…ecc… Enrico invece, solo il gilet, dice: “Per prudenza”, ma poi quando il sole sparirà indosserà anche lui i pantaloni lunghi. Il cielo è grigio, striature di nuvole bianche lo opacizzano, il mare che oramai è pieno di ochette è di un blu cupo quasi metallico. Le onde le abbiamo al traverso e si infrangono sullo scafo, balliamo un po’ ma la vela è piena e ci porta dritti a Est. Il mare che prima era mosso ora è oleoso, con onde lunghe che salgono e scendono. Continua a fare freschino e ci rivolgiamo alla cambusa per scaldarci anche con un ricco caffè che ci attende bollente nel thermos. Il vento aumenta, la sua direzione cambia, le raffiche arrivano a 25 nodi, non molto ma decisamente fastidiose. Basta vela. Anche il mare è tornato agitato, poco dopo ridossiamo in vista della baia di Capo Sugno, come previsto tutto cambia di nuovo: mare piatto e il vento, una volta buttatal’ ancora sotto il tempio di Poseidone, con 40 metri di catena, non è più un problema. Questa sera in barca spaghetti al pomodoro.
“Kali òrexi” buon appetito.