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Vacanzieri normali

Domenica 16 Luglio 2023. Platys Gialos.

Cominciano a partire gli allarmi delle macchine parcheggiate sul molo del porto di Platys Gialos, sull’isola di Sifnos. La temperatura dai 37 di ieri, oggi con il vento così forte si è abbassata ai 30, parlo della temperatura dentro la barca. I vari teli e telini, necessari per ripararsi dal sole li abbiamo già tolti ieri. Oggi Enrico cazza ancora un po’ le drappe, ma dice che non le vuole esasperare, le drappe? E io? Anch’io sono esasperata perché se l’ancora l’avessimo lasciata dove s’era agganciata ora sarei più tranquilla. Giovedì, durante le manovre di ormeggio, l’ancora non teneva ma neanche si riusciva a salparla perché s’ era agganciata alla catenaria del porto. Meglio pensavo, due drappe e un àncora, può venire tutto il meltemi che vuole. Ma non c’era stato verso, il capitano esigeva una barca libera per ogni evenienza, per cui il giorno dopo si era dato un gran da fare fino a che, il vicino di barca, non riuscendo a togliere il proprio ormeggi, si è buttato in acqua, ha liberato la sua àncora dalla catenaria ed ha avvisato Enrico che anche noi eravamo agganciati. “ E già, lo so”. “Se vuole libero anche la sua”, “Magari”. Così, proprio il giorno prima che arrivasse tutto questo casino noi riuscivamo a salpare l’àncora. Con mia grande angoscia e con sollievo di Enrico. Nei giorni a seguire dal nostro arrivo in porto abbiamo fatto di tutto: il cambio delle lenzuola, grandi pulizie in barca, compreso il frigorifero. Ma Felicità reclamava un altro tipo di pulizia, oltre ad essere sporca era bianca di sale da fare pena. Ci abbiamo impiegato mezza mattinata ieri per riportarla all’onor del mondo, poi siamo andati in spiaggia a fare una bella nuotata. Ci siamo persi Margherita e Claudio che al loro rientro ci hanno raccontato le loro disavventure con la tavola da sup. Troppo vento, e se era stato facile andare a largo, il rientro è risultato molto ma molto faticoso. Margherita mi ha spiegato che solo la cima che ha preso al volo tra una boa e l’altra non gli ha impedito di perdersi per mare, e Claudio a riva, vedendola in difficoltà non ha esitato ad andarle incontro. É stanca Margherita, e a sera tarda, rientrando in barca mi confessa che le fa ancora male da per tutto, ma è felice di esserci riuscita. Il peggio del meltemi deve ancora arrivare, e durerà per tre giorni. In spiaggia sembra che non se ne accorgano nemmeno, così, come vacanzieri normali andiamo a fare il bagno. Ma… non mi sento una vacanziera normale.

Kalimera.

 

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