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Tzatziki

Martedì 18 Luglio 2023.

Nel pozzetto per non cadere bisogna stare a gambe larghe, ed equivale a farsi un bagno perché si rientra salati tanto il vento solleva il mare. All’interno in cabina ci si muove tenendosi con una mano e sdraiati bisogna puntellarsi coi piedi, e la schiena è sempre in tensione. E meno male che questa notte si è calmato un poco questo meltemi e abbiamo potuto dormire. Ma questa mattina la sveglia è stata cruenta ed improvvisa. Dicono che oggi sarà peggio fino alle 14,30, ma sono le 17 e non mi pare proprio. Questa mattina dopo aver messo sotto sale le fettine sottili di cetriolo per preparare lo Tzatziki, ho pensato di andare presto in spiaggia per camminare, non mi sembra giornata per una nuotata. E non l’ho pensata male, il vento è così forte che le onde lontane non riescono ad arrivare a riva perché spianate prima di arrivarci, e la sabbia ti colpisce, durante le raffiche meglio tenere gli occhi chiusi. Sono riuscita comunque a percorrere tutta la spiaggia in compagnia di Margherita e Claudio. Enrico resta di vedetta in barca. Al rientro scopro che le docce del porto sono finalmente funzionanti e pulite, qualche buona notizia non guasta: la temperatura è scesa a 27 gradi e le zanzare… tutte morte controvento! Dopo un’ora circa di aria all’aperto, entrare in cabina è quasi un sollievo, l’uuuuuuuuu continuo sembra attenuarsi, ma sembra solo. Aspettiamo fiduciosi dopo le 14,30. Per il nostro Tzatziki mi manca l’aneto, ipomoni, lo preparerò senza, strizzo le fettine di cetriolo, sminuzzo uno spicchio di aglio, mescolo il tutto allo yogurt con aggiunta di olio EVO, con la forchetta formo una montagnola rigata, in cima una bella oliva nera, così oltre ad essere buono sarà anche bello.

Kalī ørexi.

 

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