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Un sasso grande

Mercoledì 19 Luglio 2023.

Sono quattro giorni che il porto ribolle di onde, e le barche sono schiaffeggiate dal mare che arriva anche in pozzetto e il vento ci mette del suo nebulizzando quell’acqua che ancora non gli è precipitata addosso. Il meltemi fischia ininterrottamente, all’arrivo delle raffiche le drizze impazziscono battendo secche sugli alberi, per poi tacere e riprendere ancora e ancora. Alla tensione delle prime ore, quando ancora non si sapeva se gli ormeggi avrebbero tenuto, si è sostituito un logorio continuo, che riusciamo ad attenuare solo scendendo a terra, ma anche qui per camminare contro vento bisogna impegnarsi ed è impossibile parlare o ascoltare. La sera per uscire siamo tornati ai pantaloni lunghi e al golf infilato. Sull’altro lato della spiaggia, protetto dalle case, finalmente la solfa cambia, e ci fermiamo a goderci quell’ inizio di fermo vento, dove troviamo il solito gatto che sonnecchia sdraiato sul tavolino e i villeggianti greci che salutiamo con un cordiale kalispera. Per le due o tre ore successive, scorderanno tutto, Margerita, Lella, Claudio, Enrico, sono rilassati, oltre che essere affamati, si racconta, si ricorda, si fanno programmi, si ride, si scherza, si fotografa anche. E la tensione si scioglie a favore di tutto il corpo. Un corpo che cerchiamo di tenere attivo con lunghe camminate in spiaggia sferzati dalla sabbia e nuotate in un mare piatto, spianato dal vento, che anche qui nebulizza e fa danni: a riva il nostro mucchietto di abiti e cappelli vola alla grande, disperdendo le ciabatte e facendo volare in acqua il mio vestito. Oggi non abbiamo trovato un sasso adeguatamente grande. Non è arrivato più nessuno in porto in questi ultimi giorni, posti esauriti, ma un catamarano non sa proprio dove andare e nel tentativo di ormeggiare va a sbatte contro due barche da pesca quasi in un angolo. L’esperta del porto arriva per dire in inglese che lì non può ormeggiare, il posto è riservato ai pescherecci. Non aiuta, non propone alternative e se ne va. Il capitano, unico uomo con 4 donne volenterose ma non pratiche e tanto minute da non poter fissare alla bitta una cima, traduce in francese ad Enrico che lo stava aiutando, il messaggio della sapientona. Ok, risponde Enrico quando arriva il peschereccio ci discuterai. Adesso stai qui ben ormeggiato e voglio proprio vederlo un peschereccio che è uscito con questo meltemi e ora rientra. Adesso il porto è proprio pieno.

Kalimera.

 

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