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Ingegnere navale

Martedì 1 Agosto 2023. Vathi

Non molla questo vento, ieri sera ci hanno chiamato amici velisti da Methana, ci chiedono come va col meltemi, loro lo conoscono per essere già stati nelle Cicladi e come noi consultano windy per capire l’evoluzione dei venti. Vedono anche loro quel baffo centrale colore arancio che indica il massimo della velocità del meltemi, per fortuna noi siamo più ad ovest, un po’ defilati dal centro del casino, ma… non molla, le previsioni dicono fino alle 17. In barca nel pozzetto oltre la solita sabbia trovo anche i peli del cane del vicino, e quando il suo padrone fa la doccia fuori, gli schizzi portati dal vento arrivano anche in cabina. Con la mano devo anche proteggere la polvere del caffè quando carico la moka. Insomma è decisamente invadente. Qualche sera fa, al ristorante il cameriere ci ha proposto un altro tavolino più riparato dal vento. Cristoforo è stato per noi in queste serate una vera risorsa, ci ha parlato in italiano della sipura (orata) quella con una riga bianca sul muso, detta regina, delle differenze fra quelle allevate e quelle selvagge, quelle allevate hanno la pelle più spessa, i denti più deboli e molto grasso in pancia, quelle selvagge hanno dentatura robusta perché per nutrirsi rompono i gusci dei molluschi. Siamo riusciti a mangiarne una selvaggia solo una volta perché la richiesta è alta e i pesci pochi. Cristoforo ha uno zio in Italia per questo parla bene l’italiano, ci ha detto che quella bimba che prende i pesci col retino, per darli al gatto, qualche sera fa ha preso un piccolo barracuda. Porta ad Enrico il ghiaccio per la birra e a me una sedia per appoggiarci i piedi. In somma ci ha un po’ coccolati. Ma è solo ieri sera che abbiamo scoperto che Cristoforo è quasi un ingegnere navale, sta terminando gli studi e per mantenersi lavora, ha dato uno sguardo ad uno schizzo disegnato da Enrico sulla tovaglia di carta, per spiegarmi alcune modifiche da apportare alla spiaggetta, ed ha subito identificato in quella sola spiaggetta la poppa della barca, ci ha spiegato che gli manca poco per laurearsi. Gli abbiamo fatto gli auguri e lo abbiamo salutato con affetto. Sono bravi questi giovani, lavorano, studiano, e il loro futuro non è così scontato come lo è stato per noi che avevamo davanti il bum economico. Loro davanti hanno la nostra triste eredità. Speriamo che la loro forza giovanile abbia la meglio in questo mondo duro e spietato. Auguri a Cristoforo e a tutti gli altri e le altre come lui.

Kalimera.

 

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