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Si parte

49 SI PARTE

Mercoledì 2 Agosto 2023. Rotta verso l’isola di Serifos

Si parte, siamo pronti per mollare gli ormeggi. Il capitano di Gitana, quando se ne accorge si sporge verso di noi e ci fa un disegno molto chiaro: la sua àncora, quando lunedì si è ormeggiato al nostro fianco, ha sormontato la nostra incrociandola, ora si offre di andare col canotto in zona àncora per liberarla. Non è mai una cosa facile, così proponiamo, visto che comunque dovrà rifare l’ormeggio, per andare vicino al suo amico greco alla nostra sinistra, di mollare per primo lui l’ormeggio, salpando la sua àncora e liberando di conseguenza la nostra. Faremo così, e finalmente dopo mezz’ora di manovre varie, noi lasceremo la baia di Vathi e loro, con un nuovo ormeggio si affiancheranno ai loro amici. Rotta 320 gradi circa, in direzione dell’isola di Serifos, calma di venti, mare piatto, motore a 2000 giri, andatura di crocera 5 nodi, temperatura dell’acqua 25 gradi, temperatura esterna… non ho guardato ma si sta bene, mentre questa notte in cabina quasi abbiamo avuto frescolino, tanto che abbiamo chiuso il passo d’uomo. Nelle 17 miglia che ci dividono dal porto di Livadi, dove siamo diretti, dopo che Enrico ha controllato che tutto fosse a posto, e dopo avergli passato il timone, ho fatto ginnastica, informato gli amici della nuova meta, sonnecchiato, bevuto il caffè, e osservato il mare, sempre uguale e… mai uguale, qualche gabbiano e poche barche in giro. Solo a poche miglia dal porto notiamo molte barche che ne escono. Bellissima situazione, avremo più opportunità di trovarci un ormeggio libero per noi. Ci siamo quasi, un enorme traghetto ci tallona e diventa sempre più grosso in men che non si dica, sappiamo dove attraccherà così ci leviamo di mezzo velocemente e lo aggireremo. Subito all’ingresso del porto abbiamo adocchiato un posto libero, ma il catamarano che ci raggiunge a dritta, ci supera tagliandoci la strada ed occupando il posto libero, ma non solo, manovra in retromarcia per meglio accostare all’ inglese, costringendo anche noi alla retromarcia. Un vero peccato non sapere l’inglese, in questo caso li avrei insultati volentieri. Più avanti c’è un buco, sembra fatto apposta per noi. Un bell’ormeggio comodo comodo, all’inglese anche questo. Si è fatta l’una, la spiaggia è un filo lontana, niente bagno per adesso. Meglio mangiare lo Tzatziki che ieri ho preparato per oggi, prima però rispondo agli amici per rassicurarli che tutto è andato bene, e soprattutto che siamo ben ormeggiati in porto.

Kalimera.

 

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