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Salpiamo

Suona la sveglia martedì mattina, alle 7. Mentre facciamo colazione Andrea passa da noi e ci avvisa che: “Loro vanno”. Non facciamo in tempo a sederci che ci chiama  Helene, loro partiranno con comodo più tardi ma voleva augurarci buon vento, ricambiamo. Andremo inizialmente tutti verso Est, poi Chiril ed Helene proseguiranno per le Cicladi. Il tempo è buono, il mare anche, e il vento è proprio pochino ma isseremo lo stesso il genova. Il porto è silenzioso quando molliamo gli ormeggi verso le 8, i parabordi si imbrogliano con quelli della barca vicina a noi, perché siamo proprio stretti stretti in porto. Prendere il largo, aprire le vele è stato davvero un piacere, l’aria è fresca e accolgo con piacere persino il rumore del motore che con l’aiuto della vela ci porterà a Lavrio, rotta 83 gradi ad est, procedendo alla velocità di quattro nodi e mezzo l’arrivo in porto è  previsto per le sedici e trenta. Il pilota automatico, appena fuori dal porto va già alla grande, Enrico issa la vela e la mette a punto io sistemo le cime di ormeggio e isso a bordo i parabordi, sono nuovi di pacca, bianchissimi e senza copertura in stoffa, quelli vecchi sono rimasti sotto il nostro tavolo vecchio in porto protetto dall’ ombra del tamericio. Li riprenderemo al ritorno per sostituiti a quelli nuovi che stiveremo in barca.  Dopo due ore di navigazione siamo in vista dell’isola di S. Giorgio, nostra vecchia conoscenza che ci riporta col pensiero al termine delle vacanze precedenti. Enzo ieri è arrivato nel momento più caldo della giornata alle 14, con un ritardo non previsto di due ore perché avevano dimenticato un tablet in nave per cui, quando se ne sono accorti, sono dovuti tornare indietro e per fortuna lo hanno ritrovato. Gli ha fatto piacere sapere che lo abbiamo aspettato e a noi ha fatto piacere rivedere Lui e gli altri, ma domani scappiamo letteralmente da un caldo che non si può proprio reggere, in cabina il termometro segna 34 gradi, fuori non lo so, ma non tira un alito di vento. Impossibile rimanere in porto,  la nostra pressione ha un calo impressionante.

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