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Molto presto

Questa mattina molto presto c’era già movimento in rada, alcune barche a vela stavano uscendo a motore dallavanporto per prendere il largo. Lady Blues e un’altra barca mollavano gli ormeggi. Altre si muovevano nella nostra direzione per accaparrarsi i posti rimasti liberi. Lo specchio d’acqua davanti a noi era in gran fermento, con disappunto di Katy che doveva salpare l’ancora con un Moody che le veniva incontro. Comincia ad albeggiare ma c’è  ancora poca luce per immortalare Lady Blues che si allontana dal molo.  Noi, sulla prua di Felicità, spettatori  per un ultimo saluto a Oliviero e Katy. In pochissimo tempo la luce si fa strada nel buio e le mura del castello, davanti a noi sembrano accendersi assumendo un colore dorato, il tempo per scattare una foto e  il  Moody si avvicina dopo aver buttato l’àncora, gli prendiamo le cime ma… dovrà rifare l’ormeggio perché sono troppo pochi 20 metri di catena, lo aspettiamo di nuovo sul  molo, le cime questa volta saranno piene di acqua salata. Alle 6 il porto ritorna silenzioso, niente catene di ancore che salgono o scendono, niente motori accesi, niente imprecazioni per incroci vari, solo qualche piccione sul molo approfitta per bere  un po’ d’acqua dolce vicino alla colonnina dove ci siamo lavati le mani dopo aver preso le cime del Moody. Poche macchine cominciano a passare lungo la strada e il camion  della spazzatura già sta lavorando. Nellavanporto le altre barche sonnecchiano dondolando un po’ perché è arrivato il vento e  con il vento arriva anche il profumo del pane della panetteria qui vicino. I nostri nuovi vicini di barca greci sono spariti in barca, suppongo siano tornati a dormire. Anche noi  rientriamo e facciamo colazione, il caffè  finisce di  svegliarci definitivamente. La mattina è  ancora lunga, sarà bene approfittarne e andare a comprare  del pesce, meglio non andare al ristorante di sabato e domenica. Una settimana fa’ si è fermato un camion, sulla banchina,  quasi vicino a noi. Ohhh no ho pensato casino in vista, poi però ho visto scaricare dei tavoli, li ho visti montare, allineare e ricoprire con lenzuola bianche, poi verso sera su quei tavoli un gruppo di persone hanno esposto molti libri, purtroppo tutti in greco, ma è stato interessante scoprire il nome di molti autori classici che conoscevo. È quasi una fermata obbligatoria per tutti quelli che passeggiano qui sul porto la sera per prendere il fresco. In molti si fermano, sfogliano, leggono, comprano. Poi verso mezzanotte tutti i libri vengono riposti in scatoloni e riportati in libreria, qui davanti restano durante il giorno solo una lunga fila di tavoli con lenzuoli svolazzanti ma ben fissati sui lati.

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