Limni, martedì 20-5-2025
Forse i greci si sono assuefatti ai terremoti, ieri, qui nel residence tutto procedeva normalmente, nessun commento tra gli inquilini, nessun capannello di persone fra i barcaioli del cantiere, anche Enrico ha in mente il suo inverter da cambiare, e io invece, per molti giorni, sedendomi sul letto la sera, avevo un solo pensiero: chissà… speriamo bene. Oggi è il 30-5, non penso più al terremoto, ma il mio corpo sembra non volerlo dimenticare, va tutto bene durante il giorno, ma nel silenzio della notte, l’attenzione ai rumori: diversi, strani, inaspettato mi tiene sveglia. Dalle 2,30 del mattino del 19 maggio, abbiamo avuto giornate abbastanza movimentate. Il mio mal di schiena ci impedisce di andar per mare, così ci imbarchiamo con la macchina sulla nave Nissos Rodos della compagnia Blue Star Ferries, diretti a Creta. Era un viaggio programmato per settembre, prima del nostro rientro. Per cui, nei giorni a seguire del terremoto è stato un continuo cambiare letto, prima in cabina nave, poi in albergo a Creta, poi di nuovo sulla nave Ariadne della Anek Lines. Ora siamo di nuovo a Limni sull’isola Eubea ma non dormiamo più nel residence, bensì in barca, dove è tutto pronto per partire e dove il materasso del letto è molto meglio di quello del residence dove sprofondavo. I rumori notturni mi sono familiari, sono tranquilla. Ma… la barca che è a terra, sull’ invasatura TREMA. E mi assale di nuovo l’angoscia. “Tranquilla Lella è il vento forte che la fa vibrare”. Eh già perché è tornato il brutto tempo, domani pioverà di brutto. Per cui, continuiamo a non partire.