Limni porto, lunedì 9-6-2025
Ieri, domenica, ci siamo persi la processione del Corpus Domini, ci hanno detto, con tanto di autorità locali, qui in Grecia, la religione è di stato, e tutte le chiese espongono al loro esterno la bandiera greca. Invece della processione, fin dal mattino alle 8 abbiamo assistito a delle prove di ballo; dal pontile in fondo al porto arrivava musica e uscendo in pozzetto abbiamo visto le ballerine in tuta bianca e nera, una ventina, con la maestra che dava loro il tempo a suon di numeri ritmati battendo la mano sulla gamba. Ecco perché ieri sera c’era in paese tutta quella gente. Quella di ieri è una festa religiosa molto sentita ma tutto il paese ne ha anche approfitta per divertirsi, sabato sera sono partiti un po’ di fuochi d’artificio e domenica sera in paese abbiamo assistito ad una specie di saggio collettivo, chi cantava , chi suonava, chi ballava, sempre accompagnati da casse acustiche a volume mostruoso. Giovanni e Patrizia ci chiamano, non trovano un taxi per farsi portare in paese, era in programma di cenare insieme. Poi un amico italiano in cantiere li porta fino al limitare del paese che è chiuso al traffico. Per il loro rientro in cantiere sarà ancora complicato ma alla fine arriverà un taxi. In paese il chiasso dell’intrico di musiche e il vociare delle persone riempie l’aria che è già satura di profumo di suflaki. Una domenica un po’ movimentata, anche noi, presi dalla frenesia collettiva, dopo una lunga camminata mattutina abbiamo lavato la barca, le rondini che ci girano attorno hanno lasciato dei ricordini, anche sul tendalino che ci fa ombra. Sono belle le rondini, da noi non se ne vedono più, qui sono molte e si fanno osservare anche da vicino, ne avevamo 3 sulla cima di ormeggio che si pulivano col becco le lunghe ali puntate, altre volavano agili in tondo garrendo sopra di noi, per poi scomporsi e riunirsi di nuovo in tondo, i loro versi striduli punteggiano il cielo, e da lì qualcosa cade anche sulle barche! Ormai si sono fatte le 23,30, le camminate, la cena, i vari lavori si fanno sentire per cui ci dirigiamo verso il porto per raggiungere Felicità, già pregustando una bella dormita. Dietro di noi partono di nuovo i fuochi d’artificio, e davanti a noi, più ci avviciniamo al porto più capiamo che la bella dormita sarà irrimediabilmente compromessa da una musica che parte da un locale proprio di fronte al porto. Più ci avviciniamo a Felicità più si alza il volume della musica. Ipomoni
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