Sono talmente tante le cose cambiate in questi ultimi mesi che non saprei da che parte cominciare, alcune dipese da noi, altre dalle circostanze altre ancora non previste. E, come se dovessi giustificarmi nel dire e nel non dire, dovrei metterci anche il mio male di schiena. È cominciato tutto lì: a metà maggio in cantiere a Limni, sull’isola Eubea, sono rimasta bloccata con la schiena e di prendere il largo con la barca non se ne parla nemmeno. Cosa facciamo? Avevamo già una mezza idea di visitare Creta per trovarci un piccolo appartamento in affitto dove passare ulteriormente qualche mese d’inverno, un viaggio previsto per fine ferie in settembre. A Creta il clima è temperato, non troppo caldo d’estate, non troppo freddo d’inverno. Enrico per parecchio tempo, questo inverno si è documentato sul clima, sulle città e i servizi e anche sulla disponibilità di case che man mano mi faceva vedere. Mercoledì
21-5 anziché navigare, prendiamo la macchina e partiamo. Nel bagagliaio la borsa da viaggio per la nave, piu’ il cambio per qualche giorno e un materassino. Da Limni raggiungiamo il Pireo ad Atene e alle 21 ci imbarchiamo per Creta, diretti al porto di Heraklion dove alle 7 del mattino del giorno dopo sbarchiamo e ci dirigiamo verso Sitia. Da quei giorni è già passato un po’ di tempo ma sono ancora molto chiare le varie fermate lungo la strada per alleviare il mal di schiena, sdraiandomi in posti riparati all’ombra sul materassino. Con Stefano ( il mio amico fisioterapista) avevamo concordato per telefono quali esercizi fosse meglio fare. A Sitia, alle 11 avevamo già fissato un appuntamento con Vaya, la dipendente dell’agenzia immobiliare. Una casa in affitto per un paio di mesi in inverno? Più il viaggio, soldi buttati, meglio comprarla. Così, deciso al volo. Abbiamo esposto le nostre esigenze a Vaya che ci ha accompagnato a visitare case, ma già lo stesso giorno: giovedì 22 ne abbiamo identificato una che corrispondeva alle nostre esigenze: casa indipendente, tutta su di un piano, piccola ma con due camere, lontana dal centro ma che potesse raggiungere il mare facilmente. Però… è da ristrutturare. Va bene lo stesso. Venerdì e sabato guardiamo altre case. Domenica riposo. Lunedì 26 uffici governativi per autentificare i passaporti e commercialista che ci ha fornito un codice necessario in Grecia per acquistare casa e poi dall’ avvocato che parla italiano e ci seguirà nelle pratiche. Martedi di nuovo alla casa per accordarci con l’impresa per un preventivo per i lavori da fare. Per tutti questi contatti, uffici e appuntamenti eravamo seguiti da Vaia che abbiamo ribattezzato “la nostra badante”. Martedì sera riprendiamo la nave che ci porta ad Atene e da lì Mercoledì 28-5 saremo di nuovo in cantiere a Limni sull’isola Eubea. Possiamo mettere la barca in acqua e il 13-5-2025 mentre siamo in navigazione verso Orei arriva l’e- mail dell’avvocato, con il compromesso da firmare, in greco e in italiano. Arrivati ad Orei leggiamo, firmiamo dopo aver fatto delle fotocopie. Adesso aspettiamo la data del rogito. E Felicità? Con tutto quel che ci sarà da fare per la casa, come minimo per due anni non potremo usarla e… nel frattempo saremo più vecchi. Per cui… Vendiamo il nostro Ferretti Altura “Felicità”, ci dispiace tantissimo ma l’abbiamo già inserita nel sito Band of Boats. Nel quale chi fosse interessato può trovare foto e informazioni dettagliate selezionando Ferretti Altura.