Platania porto, lunedì 23-6-2026
È girato il vento, si è messo a meltemi, in cabina si è abbassata la temperatura di cinque gradi, e già ieri sera, primo giorno di estate avevo il golf sulle spalle. Durante la mattinata il porto si è svuotato, qui vicine ci sono le Sporadi molto gettonate dai charteristi che hanno solitamente solo una settimana di vacanze e non hanno tempo per cincischiare in porto. Oggi è domenica 22 e di solito da radio 24 ascolto una bella trasmissione dal titolo invitante ” Giardini nascosti”. Ma non è di giardini che parlano, le prime notizie che ascolto sono pessime: Gli USA hanno attaccato l’Iran, Donald Trump è soddisfatto del lavoro dei suoi guerrieri. Pazzesco. Dopo questa notizia non so come riprendere. La realtà è che sta arrivando un sacco di gente sul pontile, si dirige in testa al molo dove è arrivato un traghetto che li inghiottirà tutti per poi portarli in qualche bellissima spiaggia, in ritardo, ancora davanti alla nostra barca, una bella ragazza in bichini raggiungerà gli altri ballando a suon di musica che arriva a tutto volume dal traghetto, ancheggiando ed alzando le braccia, si vede che è felice e spensierata. Ma lo saprà lei, che Trump ha attaccato l’Iran? E per me che lo so, cosa è cambiato? E cosa cambierà? Noi siamo sempre gli ultimi a sapere o a credere di sapere, ma le conseguenze ci saranno eccome, anche per noi. Quello che non sappiamo è: come e quando.