“Ed, il mio carceriere” è il titolo del primo romanzo che Patrizia Baccarini pubblica, e sin dalle prime pagine emerge una scrittura fluida e pulita, capace di rendere elegante anche il movimento di un piccolo trattore al lavoro. La trama, dall’andamento incalzante e con vari colpi di scena ti rapisce fino alle ultime pagine. Ma sono le descrizioni dei vari personaggi, a partire dai protagonisti: Prudencia e Ed, e poi man mano tutti gli altri che con il loro carattere e le varie sfaccettature e personalità, determinano la ricchezza di questo bel romanzo. Al di là della trama, che lascerò scoprire ai lettori, questa intricata storia è un giardino dove cogliere riflessioni e pensieri, dubbi e determinazione, un giardino dove niente è scontato e tutto va conquistato. Ho colto anche molta poesia, che spunta da luoghi e panorami dove la protagonista si muove suo malgrado per districarsi dalle difficoltà. Panorami che Patrizia Baccarin pennella con dovizia di particolari, con il suo bel modo di scrivere, attingendo alla passione e all’amore che è il fondamento di questo romanzo. Complimenti Patrizia, proprio un bell’esordio e auguri per i prossimi romanzi.