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Ed, il mio carceriere” è il titolo del primo romanzo che Patrizia Baccarini pubblica, e sin dalle prime pagine emerge una scrittura fluida e pulita, capace di rendere elegante anche il movimento di un piccolo trattore al lavoro. La trama,  dall’andamento incalzante e con vari colpi di scena ti rapisce fino alle ultime pagine. Ma sono le descrizioni dei vari personaggi, a partire dai protagonisti: Prudencia e Ed, e poi man mano tutti gli altri che con il loro carattere e le varie sfaccettature e personalità, determinano la ricchezza di questo bel romanzo. Al di là della trama, che lascerò scoprire ai lettori, questa intricata storia è un giardino dove cogliere riflessioni e pensieri, dubbi e determinazione, un giardino dove niente è scontato e tutto va conquistato. Ho colto anche molta poesia, che spunta da luoghi e panorami dove la protagonista si muove suo malgrado per districarsi dalle difficoltà. Panorami che Patrizia Baccarin pennella con dovizia di particolari, con il   suo bel modo di scrivere, attingendo alla passione e all’amore che è il fondamento di questo romanzo. Complimenti Patrizia, proprio un bell’esordio e auguri per i prossimi romanzi.

Mi piace come scrive Gianrico Carofiglio e mi piace soprattutto il suo personaggio: l’avvocato Guido Guerrieri protagonista del legal thriller italiano. Ti piacerebbe prender un aperitivo con lui per dirgli che lo capisci… che anche a te capita di sentirti come lui e che anche a te ti hanno lasciata, ti hanno minacciata, ti hanno picchiata, magari solo da un compagno di classe quando eri piccola ma il ricordo è tanto grande che, leggendo le sue avventure ti ci ritrovi e sei contenta quando lui ce la fa, vince e tira dritto.

I romanzi di Gianrico Carofiglio : “Testimone inconsapevole” del 2002 – “Ad occhi chiusi” del 2003 -“Ragionevoli dubbi” del 2006 – si aggiunge nel 2005 il Premio Bancarella con “Il passato è una terra straniera”. Per ognuno di questi romanzi si prospettano scenari e personaggi diversi fra loro, ma i rapporti umani, le riflessioni, i dubbi e le paure sono sempre presenti. In ” Ragionevoli dubbi ” per esempio il nostro Carofiglio fa dire a Guerrini: ” Avevo voglia di scappare via, adesso. Via da quella inattesa fragilità, da quella disperazione, da quel senso di sconfitta”.

Si sfoga l’avvocato Guerrini prendendo a pugni il sacco. Si libera dalla depressione, si innamora, si ritrova solo, mangia bene e beve meglio ma… altre volte no! e via così fino all’incontro con il suo vecchio amico Tancredi che lo aiuta in un’indagine. Fino a quando si rende conto di quanto la sua segretaria sia preoccupata per lui. Fino a quando decide che non è poi così importante una certa cosa… Un personaggio che si permette di farti leggere i suoi pensieri e resti stupito, perlomeno la prima volta, quando alla fine del discorso si legge: “Ma non dissi così”. Tutti noi vorremmo dire…. ma lo pensiamo soltanto, lui invece, l’Avvocato Guerrini se lo può permettere. Beato lui che può