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Un coltellaccio inquietante

Giovedì 3 Agosto 2023. Isola di Serifos

Il fattaccio risale all’altro ieri, il giorno prima che partissimo da Vathi. Noi eravamo presi a lavare la barca, sul molo c’era un gran vociare e strillare in greco, cosa fra l’altro abbastanza strana, erano lì riuniti i capitani delle barche ormeggiate al molo, con relative famiglie e si sbracciavano tutti rivolti verso un grosso yacht, che si era ormeggiato portando col tender una sola cima a terra, posto non ce n’ é e lo yacht in pratica è vagante in seconda fila. Il guaio è che se solo cambiasse il vento, dalla sua posizione è certo che farebbe saltare gli ormeggi di tutte le altre barche. I greci sono super arrabbiati ma il proprietario dello yacht non fa una piega, anche Enrico comincia friggere, si rivolge ad una signora greca che parla italiano, questa lo informa che il tizio ha detto che se ne frega dei loro problemi. Ok dice Enrico, gli spieghi che: se mette in pericolo le barche, io gli taglio la cima d’ormeggio. Se né andato, con grande soddisfazione di tutti. Io so quale coltello avrebbe usato, è sempre lì, a portata di mano, vicino al posto di guida, un coltellaccio inquietante, ma servirà solo per le emergenze mi aveva assicurato Enrico, ha anche una sicura per estrarlo e a suo tempo avevamo fatto delle prove. Per fortuna non ne abbiamo mai avuto bisogno, ma sono certa che questa volta Enrico non avrebbe esitato ad usarlo. Anche per mare c’è molta prepotenza e purtroppo se non ti sentono deciso se ne approfittano.
Ma torniamo sull’isola di Serifos, ieri non avevamo ancora le idee chiare su quanto tempo fermarsi qui nel porto di Livadi. Abbiamo una finestra di 5 giorni di calma, poi il meltemi riprenderà, questa volta furioso per altri 5. Vorremmo visitare la Cora che già a vederla ieri sera dal porto è un presepio. C’è un Museo, Enrico ha urgenza di un barbiere, io vorrei trovare una pescheria, e se la trovo… ci fermiamo allo scadere della seconda finestra! Ci sono due supermercati, e anche un fruttivendolo, la farmacia e tutto il resto, un paese vero. La spiaggia è lontana e dopo una breve perlustrazione non ci è piaciuta un gran che. Col buio, al nostro rientro in porto notiamo un piccolo peschereccio, a bordo qualcuno fuma, chiediamo se “avrio” domani, si potrà comprare del pesce, si, risponde, avrio. Vediamo come andrà domani, pensiamoci su questa notte, per il momento paghiamo il porto per due giorni. Se decidessimo di partire dovremmo essere sicuri di avere abbastanza tempo per arrivare in un posto sicuro prima che si riapara la seconda finestra. E non sai mai se troverai posto nei porti.

Kalimera.

 

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