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La piccola penisola

Sabato 26 Agosto 2023

La penisola di Methana, collegata al Peloponneso, si è creata dopo l’eruzione del vulcano 23 secoli fa. Ma c’ è un’altra penisola piccolissima collegata a sud di Methana. È una collinetta formata da grossi massi di roccia, ma non si vedono fino a che non gli sei vicino, perché completamente sovrastata da chiome di alberi, con gradazioni di verdi diverse fra loro. Il verde brillante dei pini marittimi, il color salvia degli Eucalipto, ci sono cespugli, tamerici ed oleandri. Sembra impossibile, guardandoli da vicino che possano essere cresciuti in mezzo alle rocce. Ci si accede camminando lungo una via che costeggia la spiaggia, poi al termine della strada, a sinistra, degli ampi gradini ti invitano alla breve salita che porta alla bella passeggiata intorno alla penisola. Lungo il breve percorso altri piccoli gradini in pietra ti portano all’interno di questo vero e proprio bosco. L’aria è profumata, il fresco e la penombra sono garantiti, gli occhi e il corpo beneficiano di questo ambiente montano circondato dal mare azzurro e vestito da un dal cielo luminoso. La prima volta che ci siamo addentrati, e anche lungo la passeggiata, purtroppo abbiamo trovato anche molta spazzatura sparsa, un vero schiaffo alla naturale bellezza. Ci siamo così muniti io ed Enrico di guanti e saccone nero e piano piano, il giorno dopo abbiamo ripulito tutto. Ora ci vado a fare ginnastica, e a proteggermi dal sole, scelgo su quale lato passeggiare a secondo del vento e dell’ombra. Sul lato ovest, appena sopra la passeggiata, si affaccia all’ingresso del porto una bella chiesetta in mattoni rossi con tanto di portici e cupola in tegole anche quelle rosse, a fianco, staccata, si erge una struttura bianca con due campane. È un gioiello nel bosco e alcune volte ci celebrano i matrimoni, sul tardi, perché fa caldo, e in queste occasioni la piccolissima penisola è testimone di felicità e di speranza, di persone eleganti, di suoni di campane e di voce del Pope. Ma è in ottobre che ho scoperto la magia di questo bosco da favola: il sottobosco è punteggiato di ciclamini che spuntano a ciuffetti dagli aghi di pino, dai gradini, è una meraviglia, ciclamini selvatici dappertutto a perdita d’occhi, il color rosa in contrasto con il sottobosco color ocra, o con il grigio delle pietre. La prima volta che li ho incontrati, sono rimasta immobile a guardarli, stupita e piena di ammirazione per una natura così tenera e generosa.

Kalimera.

 

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