Vai al contenuto

Piove ancora

Martedì 5 Settembre 2023.

La Grecia aveva appena finito di spegnere i suoi molteplici incendi, che già sulla Tessaglia, la parte nord ovest della Grecia, si è abbattuto il ciclone Damel. Inondazioni a Volos e Zagara, un morto, un disperso, l’inondazione ha colpito anche un ospedale e una casa di riposo è stata evacuata. Qui nel Peloponneso, dove siamo ora sulla penisola di Mehana, è da ieri che piove, in mattinata ha cominciato piano ma già verso le 12 la pioggia è diventata violenta. Eravamo andati a piedi a salutare gli amici Margherita e Claudio, che prendevano il traghetto per Atene per poi rientrare a Roma in aereo. Improvvisamente la poca pioggia è diventata battente e in un attimo si è allagato tutto, un fuggi fuggi generale ha svuotato il lungomare gremito di turisti, anche le zone coperte erano allagate tanto che Claudio ha dovuto sollevare da terra la valigia e ricoverarla all’interno del bar. Si camminava sotto alla tettoia in 4 centimetri d’acqua che non riuscivano ad essere assorbiti dalle griglie di scolo. Il rumore sempre più forte del vento, della pioggia, delle tende aggredite da vento e acqua, del vociare delle persone perché non ci si riusciva più a sentire. L’acqua nelle vie adiacenti ai bar si sono ingrossate come fiumi, dai tubi delle grondaie i getti erano enormi, dal cielo un diluvio torrenziale. Davanti a noi un mare come attraverso una tenda bianca e barche a vela in cerca di ormeggio si muovevano convulse, un rumore assordante fino a quando, piano piano, l’intensità e la violenza della pioggia sono andate calando, e con ancora fiumi di acqua in giro, Margherita e Claudio, con moltissime altre persone si sono avviate verso il molo dove a minuti sarebbe arrivato il traghetto. Si sono fatte le 14, dobbiamo ancora mangiare. Tornando in porto esce il sole, ma molte strade sono ancora allagate, un enorme albero di Benjamin a lasciato sotto di lui un ampio tappeto verde di foglie, i tombini ribollono di rametti secchie e mulinelli di sporcizia circolano ovunque. Poi per il resto del pomeriggio non ha più piovuto tanto che abbiamo fatto una lunga camminata. Ma già verso sera ha ricominciato a piovere a scrosci, e fra uno scroscio e l’ altro, abbiamo cenato fuori e ci siamo ritrovati poi con amici al Paleocatastasi, vecchio locale di Methana. Le previsioni per oggi erano pessime e sono state mantenute in pieno. Già da questa notte: vento forte e pioggia battente, alle sette quando ci siamo alzati, la piscina di acqua termale era color  marrone anziché del solito color latte, e tramite un collegamento sotterraneo diretto col porto, anche Felicità galleggiava in un porto color marrone, poi sono arrivati i vigili del fuoco a sgombrare dal fango la strada che divide il porto dalle terme. Ha piovuto ininterrottamente e violentemente da questa notte fino alle dieci del mattino. Domani è previsto sole e speriamo che la Grecia si possa riprendere, dai disastri di questa estate tremenda.

Kalimera.

 

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.