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Preparativi

Abbiamo assaggiato qualche sera fa un miele di timo, dal gusto particolare, ma il suo sapore   mi ha riportato immediatamente, come un bumerang che ritorna,  alla  mia infanzia, era quello il sapore che aveva il miele, è stato un tuffo. Pensando di regalarlo al nostro ritorno agli amici, ieri sera ne abbiamo fatta una bella scorta. Il venditore  ci ha fatto assaggiare anche la sua grappa e il suo Uzo, ma non ne abbiamo comprato, troppi gradi, troppo caldo. Abbiamo acquistato invece una formaggella affumicata prodotta con latte di capra. Le scorte in questi giorni sono all’ordine del giorno: i biscotti, che trovo raramente in altri piccoli paesi, le olive Calmata che ho trovato qui particolarmente  buone, un bel pezzettone  di feta di capra che vendono sciolta. Il frigo è zeppo in previsione della partenza di domani. È un po’ che teniamo d’occhio le previsioni, e non siamo i soli, già questa mattina il porto va svuotandosi e in rada sono rimaste poche barche a vela. Partirà anche quel mega yacht a tre piani lungo 40 metri, è stato fermo fino adesso, rosicchiando giorno per giorno sempre più spazio per arretrare, l’armatore  è greco e abbiamo saputo che da bambino veniva qui con la famiglia a passare le vacanze, è affezionato all’isola e con un bestione del genere ha fatto bella  mostra di sé, ormeggiato all’inglese vicino al faro, per quasi un mese, parte domani per la Turchia dove farà il pieno di carburante, lì costa meno. Il vento si è un po’ calmato e anche le temperature si sono attenuate, meglio. Domani non partiremo troppo preso, per lasciare il tempo alle onde di calmarsi, le miglia da percorrere saranno poche, solo una ventina, siamo diretti a sud verso l’isola di Efstratios, è piccola e per molti poco attraente, ma dipende sempre dai punti di vista: cosa cerchi? Cosa ti serve? Quanto tempo hai?. Per noi sarà una comoda tappa per raggiungere in seguito le Sporadi, sempre tempo permettendo. Giovanni si è affacciato al tambuccio di Giolea un paio di volte, la seconda, ci sembrava stesse un po’ meglio, Patrizia ci ha confermato che i dolori cominciano a passare e la notte è andata molto meglio. Siamo più sollevati e il senso di colpa che in questi giorni era montato per via della nostra partenza si è lentamente affievolito.

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