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L’andata

Isola Eubea cantiere di Limni.

Martedì  17-9-2024 

E già, non siamo più in barca, ma nel monolocale del cantiere ci stiamo poco, lo utilizziamo per dormire, lavarci e poco altro, per il resto siamo in barca per fare tutti i lavori che vanno fatti prima di chiuderla definitivamente. Non ve li stò a descrivere perché sono gli stessi dell’anno scorso dopo il giro delle Cicladi. Quest’anno c’è di diverso che dovremmo recuperare la nostra macchina a Methana e portarla qui in cantiere per caricarci tutto quello che andrà riportato a casa. Un viaggio che non so come riuscirò a sintetizzare perché più che un viaggio è stata un’impresa, a cominciare dall’ansia di aspettare un pullman per Atene non a una fermata regolare ma lungo la strada, facendo cenni con le braccia per farlo fermare. Ci hanno assicurato che quelli che partono dal cantiere fanno tutti così e il pullman si ferma e l’autista ti fa il biglietto a bordo e per le 7,15 raggiunge il capolinea, che è distante 4 km . Per essere tranquilli abbiamo cercato di prenotare un taxi per partire regolarmente dal capolinea, ma non è stato possibile. Così, per paura di perde il passaggio del pullman alle 6,30 del mattino ci troviamo dopo una bella camminata lungo mare, sulla strada principale. È buio, fa freddino, in un quarto d’ ora sono passate due macchine e un pick up, alle 6,45 dalla curva spunta il pullman, ci sbracciamo ma lui prosegue e ci strompazza. Forse non è il nostro pullman, effettivamente è un po’ presto. Arrivano le 7, di pullman neanche l’ombra, e fra un quarto d’ora dovrebbe essere al capolinea! Cominciamo ad essere agitati, nel frattempo si fa chiaro, in strada passano più macchine, e si ferma vicino a noi la Signora che gestisce il nostro residence, la investiamo con le nostre preoccupazioni, lei ci assicura: “Passa tutti i giorni, meno il sabato e la domenica” e resta lì con noi ad aspettare, quando alle 7,10 finalmente arriva il pullman noi saliamo e lei ritorna in macchina. Da lì in poi il tragitto è stato attraverso i vari paesini inerpicati in montagna, ad ogni fermata salivano studenti. Sono seguiti tre cambi di pullman fino ad Atene, un taxi per raggiungere il porto del Pireo e un aliscafo per arrivare all’isola di Poros, poi con un piccolo taxi boat abbiamo raggiunto Galata e lì, menomale, ci aspettavano Margherita e Claudio con i quali in macchina siamo arrivati a Methana. Un viaggio iniziato alle 7,15 e terminato alle 16. E questa è stata l’andata. Per il ritorno… Ve lo racconto appena posso.

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