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Il ritorno

Martedì 17-9-2024 penisola di Methana sulla costa Greca.

Fra l’andata e il ritorno c’è stata di mezzo la  sosta a Methana. Il primo pensiero è andato alla macchina, ferma da da 4 mesi,  che per nostra negligenza non è partita non avendo staccato il cavetto della batteria, per cui le abbiamo  trovate  completamente scariche. Il resto del pomeriggio è passato avanti e indietro da  Methana a Galata, con Claudio che ci ha fatto da taxista, non solo per andare a  comprare le batterie nuove ma anche per recuperare il mazzo di chiavi che Enrico si è accorto di aver perso dal benzinaio. Quando si è stanchi e… a una certa età, le cose vanno così! Se non ci fosse stato Claudio non so come avremmo fatto. A  Methana  dobbiamo disdire il posto barca nel porto comunale, dobbiamo comprare i pistacchi da portare agli amici quando rientreremo e soprattutto vogliamo salutare gli amici. Già la sera abbiamo cenato con Andrea e Roberta, Filomena e Costas e Margherita e  Claudio, ma non sono tutti, gli altri li saluteremo domani mattina dopo aver dormito  al B&B di katerina. È stato un saluto lungo e piacevole quello con gli amici che ci aspettavano in porto, con promesse di incontri futuri, con un po’ di nostalgia per la nostra decisione di cambiare zona. Quando siamo arrivati  a Methana la prima volta siamo stati accolti subito benevolmente dalla piccola comunità di italiani presenti in porto. E poi Filomena, italiana, che avendo sposato Costan greco, parla perfettamente il greco, è a  Lei che ci siamo sempre rivolti per risolvere problemi, o chiedere consigli, tanto che, per scherzare,  le abbiamo proposto di aprire un’agenzia. Ci siamo sempre trovati bene a Methana: le terme, il cibo, le spiagge, gli amici ma…bisogna cambiare per conoscere altri luoghi e fare nuovi incontri. Ed è  spiegando tutte queste cose che ci congediamo abbracciandoli tutti. È  stato difficile,  e solo alle 11 riusciamo a partire. Con la nostra macchina il viaggio di ritorno sarà senz’altro più agevole, studiamo il percorso e seguiamo  le indicazioni del  navigatore: 8- 6- E94- E75, fino a Chalkida tutto bene, poi pensiamo di costeggiare il lungo mare per raggiungere il cantiere di Limni ma… non esiste una strada lungo la costa, dovremmo, come in andata col pullman, salire la montagna poi scendere, poi salire…e finalmente alle 16 vediamo il mare davanti a noi, e avvicinandoci anche i molti alberi delle barche a vela, tutti raggruppati a terra nel nostro cantiere. Questo è stato il rientro di ieri da Methana.  Oggi mercoledì 18-9 piove e di fare i lavori in barca non se ne parla, anche se ne sono rimasti veramente pochi. Così  con la macchina andiamo in giro per acquistare l’olio di oliva extra vergine, spremitura a freddo, non si capisce se biologico o no, lo abbiamo assaggiato e il palato ha detto: È buono. Prima di rientrare in cantiere compriamo del pesce per questa sera e della verdura. Ma domani 19 settembre usciremo per festeggiare il compleanno di Enrico, classe 1947.

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