Mercoledì 14-5-2025
Dopo essere arrivati ad Ancona in macchina, dopo aver cenato con amici e dopo una buona dormita nell’agriturismo: Il Colle dei lecci, alle ore 11 del giorno dopo, giovedì 15, abbiamo atteso a lungo in biglietteria per formalizzare il check-in. Partenza dal molo 15 in perfetto orario, arrivo a Patrasso con tre ore di ritardo dopo 27 ore di navigazione, trascorse fra camminate nei lunghi corridoi, varie sale, e comodamente seduti in poltrone dei molti bar, a leggere, scrivere e cercare di ripassare inglese dal mio quaderno. Anche se non c’era campo il telefonino di tutti imperava su tutto. Sui ponti esterni siamo stati poco perché il vento da sud ha portato, come al solito, nuvole nere e in fine pioggia, anche le onde del mare si sono alzate di notte, motivo per cui ci siamo svegliati per il gran ballare sulle cuccette della nostra cabina che definirei lillipuziana. Infatti ci siamo stati lo stretto necessario, ho preferito fare yoga e un po’ di ginnastica in una sala adibita per giochi bimbi piccoli che non c’erano. L’unica cosa che salverei di questa pessima nave e traversata sono gli innumerevoli cappuccini, te, e cioccolate calde che il barman ci ha servito con grande professionalità e gentilezza, e meno male che c’era lui, altrimenti saremmo morti di freddo. A parte qualche scalmanato, tutti gli altri, come noi, indossavano sopra ai vestiti: golf pesanti, giacche, gilet, e cappelli, la bassa tempetatura in nave era insopportabile. Alcuni sonnecchiavano sui divani avvolti nella copertina di pile, altri dormivano in alcuni angoli avvinghiati ai loro cani, a volte anche due cani per un solo padrone, i bimbi si scadavano correndo nei corridoi con i genitori al seguito. Un popolo variegato: multilingue, anziani e giovani, turisti, liberi professionisti super impegnati al PC e super eleganti, persone sciatte in ciabatte e camionisti che fumavano di nascosto nei corridoi. Un’insieme di chiasso, zaini, animali e trolley colorati che si sono riversati giù per le scale (anche le scale mobili non funzionavano) appena la nave ha attaccato nel porto di Patrasso alle ore 17 di venerdì 16 maggio. Ci vorranno ancora 5 ore circa per arrivare sull’isola Eubea, dove nel cantiere di Limni ci aspetta la nostra barca e un piccolo appartamento dove abiteremo nei prossimi giorni, mentre organizzeremo Felicità per salpare. Quando e dove, non si sa di preciso! Non sempre possiamo decidere noi. Il meteo è padrone. E noi ci adegueremo, come appena sbarcati in Grecia, quando abbiamo spostato di nuovo i nostri orologi avanti di un’ ora per il fuso orario.