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Altezza un metro e…tanta voglia di crescere, peso…sorvoliamo, si aggiunga un occhio strabico e si capirà perché sin da ragazza non abbia mai puntato sulla bellezza. Ora poi che sono nonna non saranno certo delle rughe a spaventarmi. Nel pieno dei miei 58 anni, mi viene chiesto, da Buzz Paradise, di testare un nuovo prodotto della RoC: RETIN – OX RIDES FILLER- GIORNO & NOTTE Un antirughe in tubetto dalle dimensioni invitanti, meno invitante il mini libretto dove leggo, molto faticosamente (anche con gli occhiali) cosa andrò a mettermi sulla faccia. Associazioni di molecole sono alla base di questa nuova crema, tralascio i termini tecnici che troverete nel link della RoC Ok Lella, mi dico, diamoci da fare e pensiamo un po’ seriamente alla tua bella faccia. Per certe cose bisogna essere costanti per cui: mattina e sera cremina antirughe. Mai viste tante rughe come in questi giorni! Massaggio con gesti decisi, come da istruzioni. Sono passati 14 giorni, troppo presto, per ottenere risultati. La Roc prevede risultati dopo 8 settimane Eppure… mi piace prendermi cura di me, sentirmi la pelle più morbida, più elastica. Anche se le promesse non venissero mantenute, sono contenta di questa esperienza.

A casa della mia amica Stella, il libro è appoggiato sui gradini che portano alla camera da letto, storgo il collo per leggere il titolo: “L’eleganza del riccio”, di Muriel Barbery. Stella mi assicura che è un libro bellissimo. Me lo avrebbe consigliato se io non l’avessi informata: ” Me lo ha già passato  mia nuora”. Lei  ne è rimasta affascinata, lo ha letto in tre sere. A quanto pare quello che c’è scritto in  quarta di copertina continua ancora: il passaparola funziona e non è un caso che questo romanzo  abbia vinto il Premio dei Librai assegnato dalle librerie.

Confermo, il libro è bellissimo! Di una bellezza particolare, autentica e rivelatrice. Muriel Barbery ci svela la verità su due personaggi che sembrano molti diversi l’una dall’altra: Renèe la portinaia e Paloma l’adolescente che vivono nello stesso  palazzo, abitato da famiglie dell’alta borghesia. Ognuna delle due protagoniste, per motivi diversi, nasconde la propria natura. La vicenda si svolge a Parigi, ma una storia così poteva essere ambientata dovunque perché ovunque il seme  dell’infelicità e della solitudine attecchisce dall’indifferenza, dalla falsità e dai pregiudizi altrui. I due personaggi, s’incontreranno grazie ad una terza persona che intuisce il segreto della  portinaia.

Il bello di questo romanzo sono i pensieri di una ragazzina che scrive un diario in previsione di un suo imminente suicidio. Osserva gli adulti, gli fa la radiografia e poi emette il suo  verdetto! Strada facendo ci mostra attraverso la sua spietata ma esatta analisi l’ipocrisia del mondo. Sconcerta a volte la lucidità di questa dodicenne, anche se l’autrice ci informa che Paloma è particolarmente intelligente.

Il bello di questo romanzo sono i pensieri di una colta  portinaia autodidatta  che si costringe ad apparire sciatta, sciocca ed ignorante agli occhi dell’alta borghesia, che  solo così si aspettano che sia. Ed è un vero peccato non aver potuto godere appieno delle sottigliezze di una portinaia veramente erudita. Troppo erudita per me! (Vedrò di rimediare). E’ comunque un vero piacere trovare in queste pagine l’emozioni che può darti l’ascolto di un coro o lo sguardo su di un quadro. La bellezza dell’arte è descritta con capacità di sintesi, eleganza e delicatezza.

Il romanzo scorre veloce, i vari personaggi si alternano sulla scena, a volte scompaiono come Jean Arthens, per poi rientrare e farci scoprire che la vita può rinascere. Il finale è un capolavoro e la nostra adolescente………

Muriel Barbery con questo romanzo da la scossa all’ipocrisia ed esalta la semplicità della bellezza. A volte… con una semplice camelia