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E’ successo. E’ successo un’altra volta: “Abbiamo venduto la barca”. La quinta, quella “Magica”.

Quando Enrico ha lanciato  l‘annuncio su internet, ero convinta che sarebbe passato inosservato, ero convinta che avremmo veleggiato per un mese, ero convinta che un catamarano auto costruito avrebbe dovuto incontrare proprio un amatore. E’ stato così che abbiamo conosciuto Pippo; è arrivato subito per vedere la barca. Il catamarano ancora sporco, ancora a terra e disarmato ma a lui è piaciuto ugualmente, aprendo i gavoni è rimasto meravigliato di sentire il profumo del legno e di vedere ancora residui di segatura.

Ma come, non abbiamo ancora cominciato le ferie e già c’è un compratore: uno che ama il mare e la vela, navigatore oceanico, skipper freelance, e anche istruttore di vela, uno tosto che ha anche capito perfettamente come è stata costruita la barca.

Difficile non volergli subito bene, lui dirà in seguito che lo abbiamo adottato, è vero! Pippo ci è subito piaciuto: la parlantina spedita, ma mai parole a vanvera, ci racconta di lui, delle traversate atlantiche, dei progetti futuri e di quello di cui si occupa adesso. Un giovane quarantenne pieno d’entusiasmo, pensa già di dotare Magica di pannello solare per alimentare un impianto stereo.

E’ a questo punto che ho capito che era giusto che Magica passasse di mano: per rinnovarsi, per rimanere giovane e… Pippo è proprio quello che ci voleva per lei.