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La memoria

Methana. Giovedì  28-9-2023. Sono gli ultimi giorni  qui in Grecia, il tempo non é  speciale ma riusciamo con Roberta a fare il bagno qui vicino a Lourdes, specifico con Roberta, altrimenti da sola non lo avrei fatto, ma lei,  senza insistere,  domanda: “ facciamo il bagno oggi? “, con il suo accento romagnolo,  al quale mi sono adeguata anch’io. Mi sorprendo a volte nel dire come lei: “a… però”. Methana non è  grande,  ci sono due vie parallele oltre al lungo mare e… non so come,  ci incontriamo spessissimo,  come se ci dessimo un appuntamento. In questo ultimo mese ci siamo fatte compagnia, scambiati libri e ricette, io con lei ho arricchito il mio vocabolario di greco e Lei… non so,  forse qualche detto milanese e la ricetta della cazzeula. Sarà  dura lasciare lei,  il marito e tutti gli altri amici italiani, e greci,  francesi, spagnoli. Sarà  dura lasciare la Grecia. Oggi sono andata a passeggiare attorno alla piccola penisola,  consapevole che fosse l’ultima volta per quest’anno, ma domani ci ritorno perché con la pioggia di questi giorni sono spuntati dappertutto tappetini di ciclamini, niente foglie,  solo ciclamini su steli belli dritti o obliqui quando sbucano dalle fessure delle rocce o dei gradini, un vero piacere scoprirli ovunque, ci sono anche molte Drimie marine, che non sono altro che i fiori di cipolle selvatiche, molto coreografiche, spuntano a gruppi con una moltitudine di fiorellini bianchi che sbocciano gradualmente su di una specie di pannocchia che si innalza elegante. Lavori da fare  non ce ne sono più, già  svuotato e asciugato il serbatoio dell’aqua, ammainate le vele, piegate e messe nel sacco. Ammainate le bandiere: quella europea e quella di rispetto greca. Per Ammainate quella italiana bisogna aspettare che il capitano non sia più a bordo. Preparata la borsa da portare in cabina in nave e,  farmacia e creme saranno le ultime cose assieme alla borsa dei viveri “importantissima”. Importantissimo anche consegnare alla Capitaneria di Porto la licenza di navigazione, che ci restituiranno l’anno prossimo dopo aver pagato il Tepai che é  la tassa da pagare per poter navigare in acque greche. Siamo in quella fase in cui sei pronto ma devi aspettare,  vorresti chiudere,  ma non puoi, perché per i pochi giorni che restano ti serve ancora tutto, siamo sospesi, e la testa é  già  agli appuntamenti di ottobre,  al rinnovo della patente,  ai controlli medici,  ai parenti  che ci aspettano,  agli amici che verrano a trovarci,  alla nipote,  che abbiamo una gran voglia di riabbracciare. Primo maggio la partenza, primo ottobre il rientro,  cinque mesi intensi che mi ha fatto piacere documentare giornalmente, e che ritroverò  sempre, anche se la memoria é  sempre più  labile.

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